Una Volvo 240 SW per Morgane, detective geniale

Il suo capo guida una Seat Ateca.

Morgane – Detective geniale (HPI – Haut Potentiel Intellectuel) è una serie di telefilm polizieschi di produzione franco-belga ideata da Alice Chegaray-Breugnot, Stéphane Carrié e Nicolas Jean. La prima serie con 8 episodi è stata trasmessa in Italia dalla Rai, mentre la seconda serie, con altri 8 episodi, già girata, potrebbe arrivare a breve anche in Italia.

Morgane Alvaro  (l’attrice Audrey Fleurot) è una donna delle pulizie di 38 anni, che vive da sola con tre figli avuti da due mariti diversi. Tuttavia ha un incredibile quoziente intellettivo (160) che la porta a vedere ragionamenti e soluzioni che altre persone non vedono. Questo speciale dono la porterà ad affiancarsi alla polizia per risolvere misteriosi casi. Si sposta con una Volvo 240 SW a benzina di colore rosso mentre il suo capo, Adam Karadec, interpretato da Mehdi Nebbou, guida una Seat Ateca. Karadec è ispettore di polizia del distretto per il quale collabora Morgane. È molto professionale con le procedure e inizialmente scettico su Morgane. Poi cambierà idea vedendola all’opera.

La Volvo 240 SW fa parte della serie 200 prodotta dalla Casa svedese dal 1976 al 1993. Questa station wagon fu al centro di una brillante operazione di marketing decisa dalla filiazione italiana della Casa dal 1989 al 1993 per stimolare le vendite delle station wagon e attrarre un pubblico più giovane. Il successo fu tale da far vendere quasi 15.000 unità in cinque anni, quasi tutte catalizzate.

Proposta a 24 milioni di Lire chiavi in mano, la Polar disponeva di chiusura centralizzata, poggiatesta anche posteriori, rails sul tetto, interni neri e una scelta fra quattro colori: bianco, argento, grigio scuro e rosso. La dotazione era ampliabile attingendo a una lunga lista di optional. Grazie alla Polar aumentò sensibilmente la percentuale di donne e di professionisti che scelsero Volvo, in aggiunta a commercianti e artigiani che già costituivano il nocciolo duro della clientela. La Polar, insomma, centrò tutti i suoi obiettivi, allargando la clientela Volvo ad un pubblico più giovane e facendo decollare le vendite delle varianti Station Wagon.